Cinigiano: cosa vedere e come arrivare
Il distretto di Cinigiano è incastonato tra la Valle dell’Ombrone, la sezione terminale della Val d’Orcia, e le falde occidentali del Monte Amiata, un luogo privilegiato e propizio per assaporare intensamente i paesaggi tipici dell’entroterra maremmano che vale la pena di visitare.
Cinigiano, posto tra mare e montagna, propone bellissimi paesaggi vari e atmosfere contrastanti tipici della Toscana, spaziando dalle dolci colline, alla pianura attraversata dall’Ombrone, ai boschi di querce e lecci, fino all’argento degli ulivi. Il borgo principale è segnato dalle frane del terreno argilloso e ospita la Chiesa di San Michele Arcangelo e la chiesa di Santa Maria delle Nevi. Le frazioni di Porrona, Monticello Amiata, Castiglioncello Bandini, Sasso d’Ombrone e Poggi del Sasso completano l’offerta turistica con monumenti storici, musei e sentieri naturalistici.
Cinigiano
Situato tra mare e montagna, Cinigiano è lontano dal mare ma può essere ammirato da vari punti. Non è ancora montagna, ma un luogo che presenta paesaggi ed atmosfere differenti, a volte contraddittorie. Vediamo l’alternanza tipicamente toscana di dolci colline e la pianura attraversata lentamente dall’Ombrone, colline punteggiate da poderi, e colori mutevoli dal dorato dei campi di grano, al verde scuro dei boschi di querce e lecci, al variare delle tonalità delle vigne all’argento misterioso degli ulivi. E in lontananza, si delinea l’Amiata, che domina e sembra proteggere tutto. Ma esploriamo più da vicino questa terra, partendo dal capoluogo.
Cosa vedere a Cinigiano
Posto sulla cresta di una collina, Cinigiano presenta un aspetto unico in confronto agli altri paesi collinari, segnato come è dalle frane causate dal suo terreno argilloso. Da esplorare sono la Chiesa di San Michele Arcangelo, eretta alla conclusione del secolo XVI, e la modesta chiesa di Santa Maria delle Nevi che, costruita nel Quattrocento, ospita affreschi affascinanti. Nell’area superiore del villaggio sono ancora visibili le vestigia dell’antico cassero. Il centro offre numerose cantine tradizionali che accolgono i visitatori per l’evento Calici di stelle in estate e per la Festa dell’uva in autunno.
Porrona
La prima documentazione di Porrona risale al 1206, quando era soggetta alla Repubblica di Siena. Nel XV secolo, la proprietà fu divisa tra i Tolomei e due rami della famiglia Piccolomini, i cui stemmi adornano i lati della piazza. All’interno della chiesa dedicata a San Donato, si possono ammirare tele di pregevole fattura della scuola senese e un capitello romanico erratico che sostiene il fonte battesimale, probabilmente proveniente dalla pieve di Oppiano.
Monticello Amiata
Un borgo che si distingue su una collina dolcemente adagiata lungo i suoi declivi. È molto suggestivo perdersi tra le sue stradine e godere della vista panoramica che offre scorci di straordinaria bellezza. La chiesa principale di San Michele Arcangelo risale al XIX secolo; nei pressi di una sorgente miracolosa sorge il Santuario della Madonna di Val di Prata. Di notevole interesse la Casa Museo, un museo etno-antropologico che conserva gli ambienti quotidiani della fine dell’Ottocento. Da questa località partono alcuni sentieri didattici che penetrano nel verde della Riserva Naturale di Poggio all’Olmo.
Castiglioncello Bandini
Menzionato nel 1216 in documenti che attestano le controversie della divisione degli Aldobrandeschi, il castello è stato modificato più volte. Fu parte delle proprietà della famiglia Bandini di Siena, tra cui Sallustio, autore del discorso sulla Maremma di Siena. Dal castello si gode di un panorama straordinario che si estende a perdita d’occhio su tutta la Maremma fino al mare.
Porrona
Questa piccola frazione è circondata dalle mura che racchiudono il castello, la pieve e alcune case. Grazie a queste conserva l’antico fascino del borgo medievale.
Sasso d’Ombrone
Nel nucleo del borgo, che pare emergere da un elevato dirupo verso il corso d’acqua da cui deriva il suo nome, si erge la chiesa di San Michele Arcangelo che custodisce un crocifisso in legno, opera policroma della scuola senese risalente alla prima parte del XV secolo. Due siti particolari, raggiungibili tramite un sentiero, custodiscono un ricco patrimonio storico: il punto in cui era localizzato l’ormeggio della barca utilizzata per guadare il fiume prima della realizzazione del ponte, e i ruderi dell’industria per l’imbottigliamento dell’acqua minerale Monteverdi.
Poggi del Sasso
È possibile visitare l’Oratorio della Madonna del Carmine e il monastero della comunità di Siloe. Nella zona si trovano il castello medievale di Vicarello che conserva, seppur rimaneggiato, la struttura originale: oggi è sede di un esclusivo agriturismo. Nella zona si segnalano i castelli del XVI secolo di Colle Massari e di Montecucco, dove meritano una visita le bellissime cantine e la chiesa di San Pietro e Sant’Antonio.
Mappa di Cinigiano
Come arrivare a Cinigiano
L’opzione più vantaggiosa economicamente per spostarsi da Grosseto a Cinigiano è utilizzare l’autobus, con un tempo di viaggio stimato di 2 ore. Se si sceglie di raggiungere Cinigiano tramite ferrovia, è consigliato prendere un treno che ha come destinazione o effettua una sosta a Grosseto.
Dove si trova Cinigiano
Il dominio di Cinigiano sorge tra la Valle dell’Ombrone, la porzione conclusiva della Val d’Orcia e le pendici occidentali del Monte Amiata, una collocazione fortunata e favorita per apprezzare a pieno i panorami caratteristici dell’interno maremmano.
Castel del Piano
Il comune di Castel del Piano è posizionato sulle pendici occidentali del monte Amiata. Con una superficie di 67,78 chilometri quadrati e una densità di 63,90 abitanti per chilometro quadrato, il territorio varia in altitudine da 93 a 1.738 metri sul livello del mare.
Val d'Orcia
La Val d'Orcia, nella provincia di Siena, incarna l'immagine classica della Toscana con le sue dolci colline, vigneti estesi, cipressi in fila e casolari isolati. Situata a meno di due ore d'auto da Firenze, questa zona affascinante attira un crescente numero di turisti sia italiani che stranieri.
Roccalbegna
Roccalbegna si trova nella parte meridionale del Monte Labbro, a 43 km dal capoluogo, nella valle dell'Albegna.